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martedì 31 gennaio 2012

Mostre ed eventi: I personaggi dei cartoni al Museo del Cinema




Bugs, Daffy, Silvestro & co.
I cartoni animati della Warner Bros.
23 febbraio – 27 maggio 2012
Mole Antonelliana, Torino
Museo del Cinema
Via Montebello, 20
10124 Torino
Tel. 011 813 8564
museocinema.it






Dal 23 febbraio 2012


Prima europea di una mostra realizzata da un collezionista e studioso americano, che ha fatto il giro dei principali musei statunitensi partendo dal MoMA di New York.

E’ la raccolta di un’imponente mole di materiali originali dei disegnatori che hanno dato vita ai popolarissimi personaggi delle serie di cartoon della Warner Bros degli anni 30', 40', ’50 e ’60: Bugs Bunny, Daffy Duck, Wile E. Coyote, Speedy Gonzales, il Gatto Silvestro, Titti e molti altri. 

A integrazione del percorso, sulla Rampa del Museo, saranno esposti i manifesti e materiali pubblicitari originali provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema.

Una bella occasione per portare i bambini al Museo del Cinema. Buon divertimento!

lunedì 30 gennaio 2012

DVD: Echi mortali*** di David Koepp - 1999

Tom Witzky (Kevin Bacon) vive una vita che considera fin troppo normale nella periferia di Chicago con la moglie Maggie (Kathryn Erbe) ed il figlio Jack. Ma il suo mondo tranquillo verrà decisamente movimentato dopo un party in cui, per dimostrare l'assurdità delle teorie sul paranormale, si lascia ipnotizzare dalla cognata. Ben presto Tom inizia ad avere delle visioni riguardanti una misteriosa ragazza (Jennifer Morrison) scomparsa tempo prima e che tutti pensano fuggita. Invece lui crede che sia morta...

Ghost-story ben strutturata, con molta suspence, una specie di "Medium" (il telefilm con Patricia Arquette) estesa a 110 minuti di tensione e colpi di scena.

Echi mortali ha vinto il premio come miglior film del 2000 al Festival del film fantastico di Gérardmer.

Una foto recente di Kevin Bacon

Kevin Bacon è fantastico con la sua aria non facilmente etichettabile: un po' da bravo ragazzo, un po' da duro, un po' da "stropicciato", sguardo che uccide, sempre e comunque molto comunicativo e credibile. Anche in ruoli più complessi di questo e quando non è il protagonista; riesce infatti a dare spessore ai personaggi spesso discutibili che interpreta. In  Super, per esempio, la sua partecipazione fa la differenza.

Esordisce nel 1978, a 20 anni, con Animal House di John Landis, ma il successo arriverà con Footloose nel 1984. Tremors e Linea Mortale gli regalano negli anni '90 un grande successo, ma tanti sono i film di buona qualità, alcuni anche ottima, a cui partecipa, per esempio:

JFK - Un caso ancora aperto (JFK)
Codice d'onore
The River Wild
Apollo 13
Sleepers
Romantici equivoci
Sex crimes
Echi mortali
L'uomo senza ombra
Novocaine
24 ore
Mystic River
In the Cut
Viaggio d'estate
The Woodsman
False verità
Frost/Nixon
Super

Nel 2011 era nel cast di Xmen - Elephant White - Crazy, stupid love - e una commedia sentimentale con Meg Ryan Amore mio, quanto ti odio; nel 2012 lo potremo ancora ammirare in R.I.P.D., film d'azione al fianco di Ryan Reynods e Jeff Bridges, e in Jane Mansfield Car. A presto Kevin Bacon!

venerdì 27 gennaio 2012

Al cinema 2012: E ora dove andiamo?***1/2 di Nadine Labaki (Selezionato da Paperblog - Migliori Articoli di Cinema)




Le donne salveranno il mondo...
sembra dirci nei suoi film Nadine Labaki, particolarmente in questo; torna lo sguardo carezzevole e dolcemente solidale verso le donne della regista-attrice libanese (qui tra le protagoniste del film) già apprezzata in Caramel.
Parlando di nuovo di argomenti importanti: rapporti tra uomini e donne, guerra, religione, tolleranza.
Analizza ed approfondisce la difficile convivenza tra persone di religioni diverse, ma smorza la drammaticità degli eventi con un mix di generi, spazia infatti dal dramma alla commedia, persino al musical in quest'ultimo film in cui si ride, si piange, si litiga, si ama, si odia.
"La risata e l'umorismo servono per affrontare una realtà come la nostra, questi conflitti sono così assurdi che non puoi fare a meno di prenderli in questo modo: ridere serve anche ad avviare un processo di guarigione, ad imparare dai nostri errori. Conosco tante donne che hanno perso i loro cari, che sono a lutto eppure continuano a mantenere il senso dell'umorismo, ad andare avanti col sorriso: dobbiamo imparare da loro"- Nadine Labaki in un'intervista.
In un paese mediorientale non precisato una piccola comunità è divisa tra musulmani e cattolici.
Gli uomini sono sempre pronti allo scontro per ogni minima differenza di vedute, mentre le donne tentano continuamente di distrarli dai propositi bellici, talvolta con astuzia, infatti arrivano anche ad ingaggiare delle ballerine dell'est europeo spostando così la loro attenzione su argomenti più leggeri e che uniscono...

Nadine Labaki, protagonista del film
Le donne non vengono rappresentate come migliori, hanno i loro momenti difficili, sono spesso in competizione, si fanno prendere dall'invidia e dall'emotività,  però alla fine riescono sempre ad alleggerire la pesantezza di molte situazioni e a ritrovare la saggezza utile ad evitare spargimenti di sangue. Al contrario degli uomini, che si perdono in provocazioni futili. Potrebbe sembrare poco originale parlare del solito pacifismo femminile in opposizione alla bellicosità maschile, ma la regista davvero sa il fatto suo ... e riesce a togliersi dall'inghippo alternando e mescolando improvvisamente i generi con sapiente ironia, smorzando i toni.

Allo stesso modo, senza banalizzazioni, il film lancia un messaggio di integrazione tra religioni diverse e incoraggia a trasformare i pregiudizi in occasioni di dialogo e confronto.

L'attrice e regista Nadine Labaki
E ora dove andiamo? ha ottenuto un grande successo al Toronto Film Festival aggiudicandosi il Premio del pubblico.Inutile dire forse quanta stima ho per Nadine Labaki che si conferma, al suo secondo film, un'ottima regista (sono poche le donne a fare questo mestiere, e brave così poi...), originale e impegnata, solida.
E con i suoi messaggi fa almeno ciò che le è possibile per dire la sua: si sente in questo bel film tutta la sua partecipazione, il suo tentativo per cercare di salvare il mondo dall'incomprensione rendendolo complice della sua visione a tutto tondo di una realtà composta di tante piccole, delicatissime parti.


domenica 22 gennaio 2012

Al cinema 2012: Shame*** di Steve Mac Queen - 2011

Da un'intervista al regista: 
"McQueen, come mai il titolo Shame?
"È nato dalle molte interviste che abbiamo fatto con dei drogati del sesso. La parola vergogna, shame, ricorreva di frequente nei loro racconti".



Shame mette in scena una delle tante nevrosi contemporanee, in questo caso quella del sesso compulsivo. 
Non ha un taglio psicologico, infatti non spiega perchè il protagonista ne è affetto, nè dà alcuna soluzione al problema; mi piace il fatto che sia la fedele cronaca di una situazione, vissuta in modo tormentato. La telecamera si limita ad inseguire passo passo la vita di Brandon (Michael Fassbender), dedicandogli frequenti primi piani e lunghi piani sequenza, per mostrare un sesso vissuto in modo sofferto e privo di gioia. 

Brandon è un giovane manager newyorkese, attraente e con una una vita almeno all'apparenza appagante.In realtà è ossessionato dal sesso: consumato con professioniste, con donne appena conosciute e che non vedrà più, su webcam erotiche,  con omosessuali, con la continua masturbazione sotto la doccia o nei bagni del posto di lavoro. La situazione degenera nel momento in cui la sorella Sissy (l'ottima Carey Mulligan), anche lei problematica e psicologicamente fragile, viene a fargli visita.

Carey Mulligan
Questo modo di vivere provoca in Brandon frustrazione, consapevolezza della sua incapacità di relazionarsi con gli altri se non tramite un sesso fine a se stesso, privo di intimità e sentimento. L'unica volta che cerca di avere un rapporto sessuale con una donna che veramente gli interessa fallisce e prende le distanze da lei.


Il sesso, giustamente dato il tema, è presente per gran parte del film in modo esplicito, con scene di amplessi e nudo integrale che hanno fatto parlare parecchio già al Festival di Venezia, dove era stato presentato nel 2011. Anche e soprattutto perchè questa volta eccezionalmente il protagonista è un uomo. 


Davvero apprezzabile la regia di Steve Mac Queen, artista visuale e regista (questo è il suo secondo film), che lascia che siano le immagini e i silenzi, le azioni e i volti dei protagonisti, minuziosamente scrutati, a parlare. Accompagnati da una bella musica classica che enfatizza le situazioni.

L'attore Michael Fassbender con il regista Steve Mac Queen

Atmosfera fredda e metropolitana, che rende al massimo l'assenza di emozioni e la solitudine interiore dei protagonisti, ingabbiati nei loro stessi corpi.

Ruolo complesso e difficile per Michael Fassbender, che riferisce di aver provato imbarazzo a girare molte scene. E invece non si nota proprio! E' credibile e disinvolto. 




venerdì 20 gennaio 2012

DVD: Million dollar baby**** di Clint Eastwood - 2004 (Selezione Paperblog "Autore del giorno")


Hilary Swank
Il mondo del pugilato, al contrario di quanto viene mostrato nelle immagini di presentazione di questo film, non è l’argomento centrale.
Direi che è quasi un pretesto, una metafora per evidenziare un mondo molto duro e competitivo in cui è difficile emergere. Soprattutto se come la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) non si è più così giovani per uno sport che richiede molto allenamento, forza e resistenza fisica. 
Eppure la protagonista è incredibilmente motivata, ha una spinta interiore tale da convincere l'anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood) e l’ex-pugile Scrap (Morgan Freeman) ad occuparsi di lei ed a farla diventare una campionessa in tempi record.

Tra i tre si instaura una particolare sintonia che vince su ogni cosa e che li porterà successivamente ad affrontare momenti dolorosi con coivolgimento, affetto e sofferente riflessione sulla crudeltà della vita, sull’amore ritrovato, sulla solitudine interiore e sul coraggio. A tanti temi si affianca quello controverso  dell’eutanasia, su cui Eastwood esprime pareri privi di moralismi e facili retoriche, ma puramente basati sulla comprensione profonda dell’essere umano e delle sue possibilità di scelta.

Clint Eastwood e Hilary Swank



Lo stile è rigoroso, essenziale, carico di tensione  per rendere la drammaticità della vita, di cui il regista ci parla con grazia e senso di responsabilità.
Morgan Freeman











Commuove, ottiene la nostra totale partecipazione con correttezza, con la verità di sentimenti e sensazioni meditate e singolari.




Il regista e attore Clint Eastwood

giovedì 19 gennaio 2012

Anteprime: 8 film da vedere al cinema ad inizio 2012



Finalmente inizia la vera stagione cinematografica, da gennaio a giugno escono sempre i film migliori.
Allora prepariamoci ad andare al cinema spesso, ci aspettano dei film niente male. Io ne ho selezionati 8, da adesso a metà febbraio, che ritengo interessanti.

In uscita il 20 gennaio 2012


E' il nuovo film della regista-attrice libanese Nadine Labaki che, dopo il bellissimo Caramel, ci presenta un'altra storia di donne unite anche nelle differenze, importanti e sentite come quelle religiose. Beffandosi un po' degli uomini, che fanno solo casino...
Nadine Labaki ha dimostrato di saper parlare con ironia, modernità e delicatezza di temi forti e penso che difficilmente deluderà.
Il film ha vinto il Festival di Toronto 2011.





E' girato nella periferia torinese; è la storia di una clandestina romena che cerca di uscire disperatamente dalla sua miseria, anche con mezzi sleali. Per portare a termine il suo proposito sarà fondamentale l'incontro e lo scontro con un anziano malato.
I documentaristi Gianluca e Massimiliano De Serio per la prima volta passano dalla realtà alla finzione e credo molto bene, infatti il loro film ha ricevuto un premio collaterale della Giuria dei Giovani all'ultimo festival di Locarno.
E' stato definito dalla critica un film che sa scavare a fondo nell'animo, indimenticabile e con una regia rigorosa.



In uscita il 27 gennaio 2012



Meryl Streep interpreta Margaret Thatcher durante il suo mandato come primo ministro del Regno Unito. Prima ed unica donna ad occupare questa carica e primo ministro a vincere ben tre elezioni consecutive, dal 1979 al 1990. Si parla dei suoi ultimi anni, è singolare perchè il film inizia con la Tatcher, ormai ottantenne, che fa colazione nella sua casa a Londra. Nonostante suo marito sia morto da anni, la decisione di sgombrare finalmente il suo guardaroba risveglia in lei tanti ricordi. Lo staff di Margaret si dimostra preoccupato con la figlia, Carol Thatcher, per l'apparente confusione tra passato e presente dell'anziana donna. Premio come Miglior Attrice Drammatica per la Streep ai Golden Globe.

In uscita il 3 febbraio 2012


Ed ecco Hugo Cabret, l'atteso ultimo film di Scorsese che ha vinto il Premio per la Miglior Regia ai Golden Globe Awards
Una storia piena di magia e di mistero quella di Hugo Cabret, un ragazzino orfano dodicenne che sogna di diventare un celebre illusionista e di esaudire un grande sogno. Super cast: Jude Law, Ben Kingsley, Christopher Lee, Sacha Baron Cohen.
Film per tutti, particolarmente dedicato ai ragazzi.





Dev'essere un bel film italiano, drammatico, opera prima di Emiliano Corapi con un cast di ottimi attori: Daniele Liotti, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marconi, Claudia Pandolfi. 
Racconta di Alberto, un piccolo imprenditore ligure in difficoltà che per salvare la propria azienda, inizia a fare il corriere per una potente organizzazione criminale. 
Vincitore di molti premi internazionali.



martedì 17 gennaio 2012

DVD: La kryptonite nella borsa***di Ivan Cotroneo - 2011


















Un bel tuffo negli anni '70, una fotografia calda e coloratissima che rende il film vintage; una famiglia in bilico tra tradizione e modernità.
Divertente e con qualcosa in più rispetto alle tante altre commedie italiane.
Quel qualcosa in più sta nel modo di guardare le cose. Che fa una differenza enorme.

Peppino è un bambino di 9 anni, goffo e impacciato, che sopravvive alla crisi che serpeggia nella sua famiglia: sua madre (Valeria Golino) entra in depressione e si aliena dal mondo quando scopre il tradimento del marito (Luca Zingaretti), così la sua educazione viene condivisa tra l'inadeguato padre, gli zii giovani e fricchettoni (Cristiana Capotondi e Libero De Rienzo) e un personaggio immaginario, il fantasma del cugino morto, uno strano tipo vestito da Superman e con forte accento napoletano.
Soprattutto quest'ultimo lo aiuterà a trovare il suo posto nel mondo, a capire con quale spirito crescere.


Il film è apparentemente spensierato, gioia e dramma convivono volutamente con una buona dose di ironia. E infatti si ride, le battute e i personaggi divertono, anche se in realtà Cotroneo parla con serietà e intelligenza di famiglia e di crisi, lasciando da parte i soliti stereotipi e luoghi comuni.

Persino i personaggi secondari sono minuziosamente delineati, freschi e genuini, psicologicamente articolati. Arricchiscono la storia, non rimangono un semplice contorno per movimentarla.




Il regista Ivan Cotroneo ha scritto il libro, si è occupato della sceneggiatura, della regia... di tutto.
Il risultato è insolitamente soddisfacente: finalmente una bella commedia italiana, dolce e amara, vivace, garbata.

Eventi: Golden Globe 2012, star sul red carpet

Ed ecco la notizia principale:
The Artist e Paradiso Amaro hanno vinto i premi più importanti ai Golden Globe Awards. 


The Artist

Paradiso amaro


Trionfa dunque George Clooney, protagonista di Paradiso Amaro e vincitore del premio come miglior attore drammatico. 

Paradiso Amaro di Alexander Payne è il miglior film drammatico. Clooney interpreta un marito e padre assente; quando la moglie rimane vittima di un incidente inizia a riavvicinarsi alle figlie e a riconsiderare i rapporti.



The artist di Michel Hazanavicius vince come miglior commedia, con Juan Dujardin miglior attore di commedia. Il film racconta la vita di un attore del cinema muto sul viale del tramonto con l'avvento del sonoro.




Miglior regista Martin Scorsese, per Hugo.




Il premio alla carriera è andato a Morgan Freeman.




Meryl Streep riceve il premio per l'interpretazione di Margareth Tatcher come miglior attrice drammatica. 



Miglior attrice di commedia Michelle Williams nei panni di Marylin Monroe. 


Tra i film d'animazione, vince Le avventure di Tintin. 
Miglior film straniero l'iraniano A separation.
Miglior sceneggiatura: Midnight in Paris di Woody Allen. 
Per quanto riguarda i premi televisivi, Kate Winslet viene premiata come protagonista della miniserie Mildred PierceMatt LeBlanc per la serie tv Episodes. 
Miglior serie tv (commedia) a Modern Family, mentre Homeland vince il premio come miglior serie drammatica.


Ed ora ecco la parte più frivola e quindi divertente...dai,  concediamocelo! Il red carpet con la parata di star, alcune con abiti bellissimi ed altre talmente orribili che c'è da chiedersi come sia possibile...


Perfetta Tilda Swinton, mise elegante e colore azzeccato

Charlize Theron, Barbie al ballo delle debuttanti...

Angelina Jolie stile Vampira e Brad Pitt in versione dandy. Insomma, Dracula e signora.
Scelta discutibile, sminuisce Natalie Portman
Vestito perfetto per Sofia Vergara



Non sbaglia Evan Rachel Wood , divina!

Scontato, banale il classico di Stacey Keibler. Il rosso però le sta molto bene.
Ma che vestito si è messa Emma Stone???
Molto carina Jessica Alba



Originale Nicole Kidman, ma l'abito è troppo elaborato

Non convincono, sembrano quelle bambole di porcellana... avete presente?

Che rigorosa Kate Winslet! Inoltre il bianco sui fianchi era proprio da evitare.

venerdì 13 gennaio 2012

Video cult: Keiser Soze - I soliti sospetti

Questo film ci presenta uno tra i personaggi cinematografici più riusciti, inquietanti e sorprendenti inserito in un film pieno di trovate e con una sceneggiatura impeccabile (Oscar Miglior Sceneggiatura nel 1996).
Grande interpretazione, di quelle che rimangono nella storia, anche per Kevin Spacey che vince l'Oscar come miglior attore non protagonista. Da vedere o rivedere con gusto.

mercoledì 11 gennaio 2012

Eventi: I vincitori del 2011 per la critica

I critici americani della National Society of Film Critics sono concordi nel decretare Melancholia di Lars Von Trier il miglior film del 2011.

Io questa volta sono d'accordissimo, infatti nella mia personale classifica avevo espresso la stessa opinione. E voi che ne pensate?












Kirsten Dunst, protagonista di Melancholia, sempre per la critica americana, è la miglior attrice protagonista dell'anno.














E Brad Pitt è stato considerato il miglior attore del 2011 per le interpretazioni di The tree of life e L'arte di vincere.
















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Jessica Chastain miglior attrice non protagonista (The tree of life, Take shelter e The help).






Miglior attore non protagonista Albert Brooks per Drive.

sabato 7 gennaio 2012

Anteprime:Il prossimo 007

Daniel Craig

Al via le riprese del prossimo film della saga di James Bond, diretto stavolta da Sam Mendez.

James Bond sarà sempre interpretato da Daniel Craig, mentre il suo antagonista avrà il bel volto di Javier Bardem.







Bérénice Marlohe
Javier Bardem



La nuova Bond-girl, naturalmente splendida, sarà la modella francese Bérénice Marlohe.

Confermati nel cast anche Judy Dench, Naomi Harris e Ralph Fiennes.




Appuntamento al cinema nell'autunno 2012.