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venerdì 18 febbraio 2011

Al cinema: Il truffacuori** - di Pascal Chaumeil

Commedia francese carina e fresca con una buona dose di sana ironia.
Ma il plot è proprio classico-classico-che-più-classico-non-si-può: all'inizio i 2 protagonisti si detestano, poi si studiano con interesse e infine si innamorano. Tranquilli, non vi rovino certo il finale dicendovi questo, è tutto talmente chiaro da subito...
La parte interessante è invece il contorno, infatti i personaggi sono abbastanza ben studiati e caratterizzati (soprattutto quello di Alex-Romain Duris) e alcune scene sono spassose, soprattutto all'inizio. Poi diventa ripetitivo e scontato anche nelle gag.

Alex divide coppie su richiesta di familiari preoccupati e per farlo usa il suo infallibile charme. Tutto fila sempre liscio finchè il padre di Juliette non gli affida la missione impossibile di impedire il matrimonio ormai imminente tra la figlia ed il perfetto fidanzato (che noia però!). Juliette (Vanessa Paradis), una che sa il fatto suo, sembra immune al fascino di Alex e lui dovrà impegnarsi parecchio per riuscire nell'impresa.

L'unica vera sorpresa del film risulta essere Romain Duris, già visto in Parigi e Tutti i battiti del mio cuore, a suo agio in questo ruolo comico e brillante dove interpreta un personaggio dal fascino latino, spavaldo, anche buffo, sicuramente divertente, un po' cinico, ma alla fine ovviamente molto romantico.
Condivido l'idea del padre di Juliette, il motivo che lo spinge ad assoldare Alex per separare la figlia dall'aspirante marito ... ma questo non lo posso dire, lo scoprirete alla fine!

Film carino, ma se per caso ve lo perdete... nulla di grave, sopravviverete benissimo.

sabato 12 febbraio 2011

Trailer: Le vite degli altri

In dvd. Bello, appassionante, avvincente. Memorabile, non può non rimanere impresso. Consigliatissimo, tra i migliori del decennio.

domenica 6 febbraio 2011

Al cinema: Hereafter**1/2 - di Clint Eastwood

Tutta questa delicatezza e poesia tanto decantate in Hereafter ... ci sono in parte. Il film risulta ben confezionato ma poco coinvolgente e per nulla emozionante tanto è discreto, in alcuni punti anche piuttosto lento.
Nonostante il tema di base trattato, davvero interessante: la vita dopo la morte.
Certi registi sanno raccontare con le immagini senza dire troppo, ma in realtà dicono tantissimo. Qui Clint Eastwood dice, ma con poca intensità, con poco trasporto. Il film non rimane impresso, è eccessivamente lieve e sussurrato all'interno di una narrazione fin troppo classica.

Ti sfiora ma non ti prende. Come la morte nei personaggi del film.

Fa riflettere sulla vita dopo la morte, su quelle persone che hanno toccato la morte e ne tengono traccia; in parte sì, dà qualche spunto. Il lato positivo allo stesso tempo è che suggerisce senza andare oltre, che racconta storie particolari che si intrecciano e che si ricongiungono però in un finale scontato e di un romanticismo un po' tirato che sa di "americanata colta".

Un sensitivo (Matt Damon) ha deciso di non utilizzare più il suo dono per poter condurre una vita normale, ma le circostanze non glielo permetteranno; una giornalista francese (Marie De France)  sopravvissuta allo tsunami, dopo aver avuto visioni dell'aldilà, sarà impossibilitata a proseguire la sua vita come prima e darà una svolta; un ragazzino che ha perso il gemello in un incidente continua a vivere dolorosamente spezzato:
tutti troveranno risposte nella vita, dopo aver sondato la morte.