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lunedì 6 febbraio 2012

DVD: Omaggio a Truffaut, L'uomo che amava le donne**** di François Truffaut - 1977





"Cosa hanno in più queste donne rispetto a quelle che ho già conosciuto? In più hanno il fatto di essere delle sconosciute".




Ripropongo questo post per ricordare François Truffaut, che oggi avrebbe compiuto 80 anni.
Mi è venuta un' immensa nostalgia di lui, della sua visione del mondo e del suo modo unico di fare cinema, di raccontare... quanto manca! E allora mi sono rivista quel film bellissimo che è appunto L'uomo che amava le donne. Come ha perfettamente ragione Klapisch nel dire: "Truffaut riesce a far vedere veramente bene un uomo che passa da una donna all’altra, senza essere un macho o un Don Giovanni"!




La sua percezione dell'umanità infatti non è mai ordinaria nè conformista, va oltre le apparenze con sincerità disarmante, senza ipocrisia. Scava sotto la superficie portando alla luce con affetto e poesia punti di vista alternativi e ritratti di personaggi psicologicamente complessi e spesso controversi.
Come nel caso di Bertrand Morand (Charles Denner), il protagonista del film, al cui funerale sono presenti solo donne, tutte le numerose donne che ha amato nel corso della sua vita e di cui ha raccontato in un libro concluso in ospedale prima di morire.




Bertrand è un uomo solo, che si invaghisce continuamente senza riuscire a costruire un vero rapporto sentimentale duraturo. Tenta di spiegare se stesso e il proprio modo di pensare allo spettatore, a cui si rivolge in modo diretto tramite la voce fuori campo. Lo fa però con una sorta di piacevole frivolezza, reale e apparente allo stesso tempo, con una vivacità mista al turbamento che accompagna la sua vita.

Grande esempio di cinema psicologicamente sofisticato, intenso, allegro e malinconico allo stesso tempo, pieno di ironia e brillanti intuizioni, realizzato con il consueto stile elegante e pacato che contraddistingue questo grande, grandissimo regista.

François Truffaut (1932-1984)



"Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, dandogli il suo equilibrio e la sua armonia".






"Non si può fare l'amore dal mattino alla sera, e proprio per questo è stato inventato il lavoro".

7 commenti:

  1. Bellissimo post. E bellissimo anche il doodle che Google oggi dedica a Truffaut... ;-)
    Non sono uno 'spasimante' del cinema francese, ma Truffaut è Truffaut: se pensi che, per sua stessa ammissione, uno dei suoi film 'meno riusciti' è Fahrenheit 451 (uno dei più bei film di fantascienza di tutti i tempi), basta per capire la grandezza di quest'uomo ;-)

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    1. Grazie, il suo modo di raccontare mi ha sempre affascinata, è unico. Volevo dirti che anch'io adoro i film di fantascienza, hai qualche titolo particolare da suggerirmi? Ciao

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  2. Mi unisco al ricordo del grandissimo Truffaut: autore unico e grande romantico, il suo cinema è impossibile da indimenticabile.

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  3. Fantastico film del grande regista.
    Elencare i suoi capolavori è impresa ardua...
    Che dire di Antoine Doinel in baci rubati ?

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  4. Meraviglioso film, ssecondo me anche sottovalutato dai più. Un film perfetto nelle inquadrature e nella cronistoria degli eventi. Ogni uomo che vede questo film non può che rivedersi almeno in parte nell'Uomo che amava el donne"

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  5. Hai ragione, nn è considerato tra i suoi migliori film, ma ha una finezza, una sensibilità tutte particolari, tipiche di Truffaut. Quindi mi sembrava particolarmente rappresentativo del suo modo di vedere le cose.

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