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venerdì 17 febbraio 2012

Al cinema 2012: The Artist **** di Michel Hazanavicius

















The Artist rappresenta un grande omaggio al cinema muto, all'atmosfera ed al fascino indiscutibile di quegli anni e di quei film. Posso solo definirlo un piccolo e meraviglioso capolavoro di stile e contenuti.

Privo di sonoro, solo con degli accompagnamenti musicali, si potrebbe pensare ad un mattone, di quei film che possono piacere solo ad un pubblico particolare, invece proprio no! E' sorprendente, e per questo non dirò troppo, per non guastarvi la bellezza di un film così, la magia del suo silenzio.

Sarò muta anch'io dinnanzi a tanta grazia, lasciamo che parlino le immagini.
Parlano, eccome. Anche se il film è muto, parla più di tanti altri film parlati.... 

Assicuro che non vi annoierete neppure un minuto, perché sa essere divertente, commovente, pieno di brio ed originalità. Tra le particolarità il fatto che le riprese sono state lievemente accelerate e il bianco e nero declinato in una infinita gamma di grigi per seguire gli stati d'animo del protagonista. Bella sottigliezza.





Siamo sul finire degli anni '20, George Valentin (Jean Dujardin) è una star hollywoodiana di quel cinema muto che sta per essere surclassato dal sonoro; sicuro di sè ed orgoglioso, non immagina minimamente di poter essere presto sostituito e dimenticato; addirittura elargisce consigli a Peppy, giovane attrice destinata a diventare la prima grande star della nuova, rivoluzionaria era cinematografica.

Questo film cambia la vita di parecchie persone, a partire dal regista francese Hazanavicius, finora sconosciuto e di cui viene voglia di vedere e di sapere di tutto e di più. Per arrivare a Jean Dujardin, che da star locale passa a ricercatissima star internazionale.

Tutto può succedere nella vita... anche che un film muto sia riconosciuto ed apprezzato nel 2012, era del 3D spesso inutile e poco virtuoso. Spazio all'originalità e ai contenuti allora, quelli veri. Certo che è originale e spiazzante fare un film muto di questi tempi.

Chissà come andrà agli Oscar, io spero faccia man bassa.

15 commenti:

  1. Un film magnifico, realizzato benissimo ed in grado di toccare il cuore.
    Ottimo.
    Faccio anch'io il tifo per lui.

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    1. Avevi ragione, è un film molto parlato, era da un po' che nn vedevo un film così

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    2. Sono contento che ti sia piaciuto. E' davvero un piccolo miracolo.

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  2. 'The Artist' è la dimostrazione evidente che i grandi film non hanno età. Alla fine ciò che rende un film indimenticabile è QUELLO che racconta e COME lo racconta... la tecnologia è sempre e comunque in secondo piano. Sarebbe però sbagliato considerarlo come un film nostalgico: 'The Artist' è un omaggio al cinema a 360° che avrebbe potuto essere girato in qualunque epoca. E che tra 50 anni avrà ancora tutta la sua forza emotiva.
    Ci sono almeno due scene che fanno 'morire' di commozione: una è l 'incubo' di Valentin, che si scopre l'unico muto in un mondo che fa rumore (chiaro riferimento all'attualità, per tornare a quello che dicevo prima...). L'altra, tenerissima, è l'abbraccio di una ancora sconosciuta Peppy Miller al cappotto di lui... con l'attaccapanni che 'prende vita' e la abbraccia. Come si fa a non versare una lacrimuccia?
    Troppo bello 'The Artist', veramente! ;-)

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  3. Troppo bello, sì! Infatti ho inserito il video con la scena del cappotto perchè è meravigliosa. Concordo sull'altra scena in cui Valentin si sente muto in un mondo che fa rumore, nn ho parole x la bellezza che comunica. Infatti ho deciso di dire poco su questo film perchè mi sembrava che le parole, le chiacchiere togliessero qualcosa... Muta anch'io insomma! Dicevo che era da tanto che nn si vedeva un film così, vero?

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  4. Vero. Film così non si vedono tutti i giorni. E' curioso che quest'anno a giocarsi l'oscar siano due pellicole che ricordano il cinema del passato: 'The Artist' celebra la Hollywood degli anni '30 (quella del massimo splendore), 'Hugo Cabret' addirittura quella degli albori... in ogni caso, due pellicole che celebrano il cinema come 'fabbrica dei sogni', e che invitano a non rimuovere i ricordi e la memoria storica. Due importanti lezioni.

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    1. Un bel messaggio, carico di significato soprattutto in un periodo storico come questo

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  5. proprio così, una sorpresa continua di film!

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    1. Se ne era sentito parlare benissimo, quindi temevo la delusione... invece pensa che l'ho trovato persino superiore alle aspettative

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  6. un ottimo film seppur sia festivaliero, paraculo e cadrà nel dimenticatoio subito dopo l'academy!

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    1. Dai Lorant, un bel film rimane tale e questo è troppo particolare per passare nel dimenticatoio

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  7. Thank you for everything you post on this blog.

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