Miglior film
Miglior regia
Miglior attore protagonista (Jean Dujardin)
Migliori costumi
Miglior colonna sonora
Scontato, ma non poi così tanto, che The artist si sia accaparrato i premi più importanti. Molti davano la vittoria a Hugo Cabret di Scorsese che, meritatamente, ha vinto tutti i premi tecnici (Migliore scenografia, Miglior fotografia, Migliori effetti speciali, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro).
Giusto così, anche se The tree of life di Malick è stato il grande assente, nonostante le nominations.
Bisogna dire che The artist ha rappresentato la vera novità ed ha colpito per l'originalità. Un film muto, raffinato e con dei bei messaggi, un omaggio al cinema degli anni '30, in questi tempi di 3D selvaggio... beh, non è male, a me fa piacere. E il film mi è piaciuto tantissimo, un gioiellino.
Jean Dujardin ha surclassato George Clooney e Brad Bitt, tra i candidati più papabili per Miglior attore protagonista. E anche questo mi piace.
Miglior attrice non protagonista è Octavia Spencer, per il ruolo in The Help.
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Christopher Plummer |
Miglior sceneggiatura originale (meritata, davvero una bella sceneggiatura) a Woody Allen per Midnight in Paris.
Miglior sceneggiatura non originale per Paradiso Amaro.
Miglio montaggio a Millennium-Uomini che odiano le donne di David Fincher.
Miglior film straniero A separation, il film iraniano di Farhadi che già aveva trionfato ai Golden Globe.
Rango conquista l'Oscar come Miglior film d'animazione e Undefeated come Miglior documentario.